martedì 3 maggio 2011

Cambogia, dove anche la verginità diventa una merce che si vende

Lungo i marciapiedi di Phnom Penh si può comprare di tutto. Anche la verginità di ragazzine giovanissime. Proprio come quando in viaggio si comprano cartoline o souvenir.
La Cambogia è una delle mete emergenti del turismo sessuale con minori. Lo denuncia una ricerca di Ecpat  (End child prostitution, pornography and traffick), l'associazione che lotta contro la pedofilia, lo sfruttamento sessuale e la tratta dei bambini. L'associazione rivela che il 31,6% dei clienti è straniero, il 68,4% è cambogiano.

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