giovedì 29 maggio 2008

Ethical Corporation

E' on line il nuovo numero della newsletter
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venerdì 16 maggio 2008

Benedetto XVI sul turismo sessuale

TURISMO SESSUALE_ "Un importante messaggio quello di Benedetto XVI" "Le parole di Benedetto XVI sono un importante messaggio e un grande sostegno a quello che ECPAT fa da più di dieci anni. Questo il primo commento che Marco Scarpati, presidente di ECPAT-Italia Onlus, ha rilasciato dopo le dichiarazioni del Pontefice contro il turismo sessuale, pronunciate a margine dell'incontro avuto oggi con il nuovo ambasciatore della Thailandia, Chaiyong Satjipanon. Benedetto XVI ha chiesto un maggiore impegno contro questo atroce fenomeno che vede tra le vittime anche molti minori. "E' proprio la battaglia contro il turismo sessuale a danno di minori, che ha portato alla nascita di un'organizzazione come la nostra" spiega Scarpati. Oggi ECPAT è la più grande rete internazionale che combatte lo sfruttamento sessuale dei minori a fini commerciali: turismo sessuale a danno di minori; prostituzione minorile, tratta di minori a fini di sfruttamento sessuale; pedopornografia ". ECPAT, che dagli inzi degli anni 90 è in Thailandia e che in questo paese ha la propria casa madre, ci conferma attraverso alcune stime che ci sono circa 300 mila bambini vittime di sfruttamento sessuale. I bambini coinvolti in questo mercato del sesso provengono, oltre che dalla Thailandia, dalla Birmania, dalla Cambogia, dal Vietnam, dal Laos e dalla Cina. Storie di prostituzione minoirle nei bordelli e nei mercati centrali delle città, storie di traffici e di corruzioni, storie di estrema povertà in cui accade spesso che una madre non possa sostenere la proria figlia e sia costretta a venderla, storie di tanti turisti occidentali che abusano di bambini lontano dagli occhi indiscreti del paese dove vivono. "Ma tutto ciò non è storia solo della Thailandia" dichiara Scarpati" la Thailandia è solo uno dei tanti paesi interessati da questa nuova forma di colonialismo. Infatti la presenza di ECPAT in oltre 70 paesi nel mondo ne è testimonianza.Il presidente di ECPAT-Italia, che ha raccontato l'orrore dello sfruttamento sessuale nel libro "IL RUMORE DELL'ERBA CHE CRESCE", alla sua terza ristampa, delinea un identikit del turista sessuale "Negli ultimi anni — spiega - l'italiano ha scalato pesantemente i primi posti di questa terribile "classifica": se prima in alcuni Paesi eravamo fra le prime 4-5 nazionalità, oggi siamo i più presenti in luoghi come il Kenya (il 24% dei clienti di prostituti e prostitute minorenni è italiano, contro il 38% di clientela "locale"), la Repubblica Dominicana, la Colombia...». L'età del turista sessuale si è abbassata e "non corrisponde più al cliché del vecchio ricco e bavoso. La mediana è intorno ai 27 anni, i low cost gli permettono di spostarsi di più, il Web gli consente di gestire tutto da solo". Sono oltre 80.000 i viaggiatori che ogni anno lasciano la Penisola per andare a caccia di sesso proibito, con adolescenti o bambini piccolissimi; non solo pedofili (che rappresenterebbero il 3% del totale), ma anche — e soprattutto — uomini e donne normali.ECPAT-Italia, associazione nata nel 1994 per dare vita alla campagna di sensibilizzazione e lobbying per l'approvazione della Legge 269/98, che punisce gli Italiani che commettano abusi sessuali su minori anche all'estero, combatte da più di dieci anni il turismo sessuale con minori e tutte le altre forme del mercato del sesso con bambini, con azioni di sensibilizzazione e Progetti concreti di aiuto e sostegno a distanza di bambini a rischio di sfruttamento sessuale commerciale. Ultimo di questi paesi è il Laos, dove a maggio sarà aperto il primo centro di recupero per bambini trafficati e sfruttati e nel quale, proprio nei giorni scorsi grazie ad una denuncia svolta di corrispondenti di ECPAT, per la prima volta un lucroso traffico di bambine è stato fermato.

Anche Ecpat partecipa a Mark and Tech

Dopo il successo della prima edizione di Mark&Tech, il primo workshop dedicato espressamente alla tecnologia e al marketing rivolto ad Agenti di viaggio, tour operator, albergatori e a tutte le realtà del settore turismo, Confindustria Assotravel ripropone l'evento nella sua seconda edizione, nei giorni 29 e 30 novembre 2007 presso il centro congressi SGM di Roma.Mark&Tech si presenta come un'occasione unica di incontro attraverso il quale approfondire tutti gli aspetti inerenti l'innovazione e lo sviluppo aziendale nonché premiare chi già compie lo sforzo del necessario adeguamento, attraverso l'istituzione del Best Site B2B/B2C Award per il miglior sito delle agenzie di viaggio, tour operator, alberghi, portali di prenotazione e di costruzione di pacchetti turistici dedicati alle agenzie di viaggio, compagnie aeree, turismo responsabile, servizi.Tra i tanti operatori che verranno premiati, sarà presente ECPAT che partecipa al concorso Best Site 2007, nella categoria “Associazioni che si occupano direttamente delle tematiche legate al turismo responsabile”.La due giorni di Mark and Tech sarà articolata in diversi momenti di appuntamento e riflessione sulle più diverse tematiche legate ai rapporti tra il turismo e le nuove tecnologie. Gli appuntamenti previsti tra i molteplici momenti di incontro saranno: il 29/11 il Convegno “Turismo on line e canali tradizionali verso l’integrazione”. Un incontro nel quale si cercherà di capire e comprendere insieme le tendenze del mercato soprattutto riguardo all’utilizzo di internet come primo mezzo di pianificazione dei viaggi. Sempre il 29/11 nel pomeriggio si terrà il convegno “Web 2.0: dalla nuova frontiera di internet una grande opportunità per le agenzie di viaggi”. Il del dibattito sarà anche qui incentrato sugli strumenti e le opportunità gratuite messe a disposizione da internet ed utilizzarle secondo un nuovo modo di intendere la rete ed il web.Il 30 novembre, poi, si continuerà con altre interessanti iniziative una delle quali è quella della presentazione del nuovo portate “ToTube” realizzato da Astoi servizi in collaborazione con Mindcube. ToTube vuole essere un nuovo strumento in grado di facilitare il lavoro degli agenti di viaggio permettendo loro di avere accesso ai siti di teleprenotazione dei tour operator su un'unica piattaforma web.Chiunque volesse partecipare all’evento può visionare il sito http://www.markandtech.it/ sul quale troverete tra l’altro tutte le informazioni riguardanti gli eventi ed i convegni previsti in questa due giorni dedicata al turismo e alle nuove tecnologie.

Insoliti Regali: il Natale 2007 di Ecpat


Anche per quest'anno sarà possibile per le aziende del settore fare gli auguri ai proprio clienti sostenendo una campagna di responsabilità sociale specifica per il settore turistico.E.C.P.A.T. (End Child Prostitution, Child Pornography and Trafficking of Children For Sexual Purposes) anche per il Natale 2007 propone i propri biglietti di auguri. In questo modo, oltre a fare gli auguri ai vostri clienti, dipendenti, fornitori e associati potrete sostenere il lavoro che da anni Ecpat svolge in Italia e nel mondo contro lo sfruttamento sessuale dei bambini a fini commerciali: turismo sessuale con minori, pedopornografia on line, prostituzione minorile e tratta di minori.Questa iniziativa nasce da una consolidata collaborazione che le associazioni di categoria (Assoviaggi, Astoi, Confindustria Assotravel, Fiavet, FILCAMS-CGSL e UILTUCS) portano avanti da anni per sensibilizzare tutte le imprese del settore, cercando, per quanto possibile, di dare un aiuto sostanziale e tangibile all'E.C.P.A.T.: è un'occasione per dimostrare ai vostri clienti l'impegno nel campo etico e sociale che difficilmente può essere disgiunto da un impegno professionale volto cioè, a far bene e con scrupolo il proprio lavoro.L'adesione al Codice di Condotta dell'Industria Turistica Italiana di oltre 120 tra agenzie di viaggio e tour operator è già il simbolo dell'impegno e della sensibilità di un intero settore, ma ancora moltissimo resta da fare come ad esempio rendere consapevoli del problema i clienti e fare gli auguri di un evento come Natale attraverso i biglietti ECPAT può solo che rafforzare la sensibilizzazione e l'assunzione di responsabilità. Per vedere la campagna Natale 2007 basta cliccare su: http://www.ecpat.it/comeaiutarci/insolitiregali.html!Le aziende interessate all'acquisto dei biglietti possono rivolgersi direttamente ad ECPAT per l'ordinazione al sito http://www.ecpat.it/documenti/ECPAT_Catalogo_Biglietti_di_Natale_2007.pdf nel quale troverete troverete altre immagini dei biglietti e dei libri che quest'anno sono stati inseriti nella campagna "Insoliti Regali", oltrechè il modulo d'ordine.Inoltre chi fosse interessato a promuovere la campagna "Insoliti Regali" comunichiamo la possibilità di inserire nel proprio sito dei banner ufficiali prodotti per questo Natale da Ecpat.

I diritti dell'Infanzia: AREA 34- Campagna di prevenzione alla pedofilia e allo sfruttamento sessuale dei minori a fini commerciali

Il 22 novembre p.v. presso la Sala Mons. Di Liegro in via IV Novembre 119/a, Roma, si terrà il convegno "Diritto di cronaca, diritti dell'Infanzia".
Un progetto che inaugura la "Campagna AREA34" promossa da FIORE rete educativa, ECPAT Italia onlus, FENBI, UPTER, Il Bruco, Laboratorio Infanzia, ACLI Lazio, AGCI Lazio, Arciragazzi, CIATDM, Fondazione SAFETY WORLD WIDE WEB e patrocinata dalla Provincia di Roma, Assessorato alle Politiche Sociali e per la famiglia.
La giornata si aprirà con l'intervento dell'On. Claudio Cecchini, assessore agli Affari Sociali e per la Famiglia della Provincia di Roma. Si alterneranno poi sul palco fino alle h. 13,00, tra gli altri, il Presidente di FIORE e coordinatore di AREA34 Gianni Palumbo, il presidente della Provincia Enrico Gasbarra e Allegra Morelli, vicepresidente di ECPAT-Italia ONLUS.
I temi dibattuti saranno quelli riguardanti la Carta di Treviso -principi contenuti ed applicazione- e le problematiche riguardanti i rapporti tra il mondo della comunicazione e dei media e quello dei minori. Durante la giornata verrà inoltre presentata la Carta Etica della Campagna AREA34 che potete trovare qui tra i link del blog.
Chiunque volesse partecipare può dare conferma della propria adesione, inviando i propri dati all'indirizzo info@area34.it o al fax 06/5754813, entro e non oltre il 20 novembre 2007 alle ore 17.30.

Fino al 16 Ottobre partecipa anche tu alla Prima Asta di Beneficienza On Line

Dal 9 al 16 ottobre è in corso la prima asta di beneficenza a nome Ecpat su Ebay. Nella sezione visionabile all’indirizzo http://members.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewUserPage&userid=ecpat-italia si possono trovare tutta una serie di interessanti gadget da collezione e soprattutto fornire un supporto concreto ad Ecpat.I prodotti oggetto dell’asta sono:il rumore dell’erba che cresce, libro autografato del presidente di Ecpat-Italia, Marco Scarpati;un berretto Ferrari originale autografato dal campione del mondo Michael Schumacher;un pallone da calcio ufficiale della Juventus autografato da Trezeguet, Nedved e dai campioni del mondo Del Piero e Camoranesi;una bandiera della pace autografata dal gruppo musicale i Nomadi, da sempre sostenitori di Ecpat e primi collaboratori insieme a RockNoWar della costruzione della Clinica di Meulaboh in Indonesia;ed infine una maglietta Ecpat con relativo biglietto natalizio da utilizzare per i vostri auguri in vista delle prossime festività.

Un mare di sorrisi


Si è svolta lo scorso 29 settembre l'operazione "The Navigator: un mare di sorrisi" organizzata dalla Onlus Operation Smile e dalla Compagnia Royal Caribbean.Operation Smile Italia Onlus è una Fondazione senza fini di lucro, nata a Roma nel 2000. È costituita da medici, paramedici e volontari che realizzano missioni umanitarie in 25 Paesi del Mondo, per correggere con interventi di chirurgia plastica ricostruttiva gravi malformazioni facciali come il labbro leporino, la palatoschisi, gli esiti di ustioni e traumi.Royal Caribbean, secondo gruppo crocieristico mondiale, da sempre si impegna, a livello globale, in importanti progetti di beneficienza. La Compagnia ha istituito un “Give-Day”, in occasione del quale ogni anno tutte le sue sedi mondiali donano il proprio lavoro a sostegno di istituti, enti e organizzazioni benefiche, operative in diversi settori e diverse aree geografiche.Dal 2006 la sede italiana di Royal Caribbean è preposta all’organizzazione di eventi di beneficienza sulle proprie navi facenti scalo in Italia, scegliendo ogni anno un diverso porto di riferimento. Quest'anno il porto prescelto è stato quello di Civitavecchia, Roma, dove si è svolto il "The Navigator: un mare di sorrisi" a bordo della nave da crociera "Navigator of the Seas". Un avvenimeto che ha unito sotto la bandiera della beneficienza nomi di spicco del mondo della moda, dello spettacolo e dell'impegno sociale. Si sono infatti incontrati a bordo, oltre a tante altre personalità, Santo Versace, in veste di Presidente della Onlus e i fondatori, William e Kathleen Magee arrivati appositamente dagli Usa per partecipare all'evento.Una giornata divisa in due parti fondamentali: una, all'insegna dell'impegno sociale e delle donazioni guidate dalla madrina Livia Azzariti, nota giornalista e medico volontario della fondazione, che ha presentato al parterre degli ospiti i doni offferti in beneficienza da stimati marchi italiani e l'altra, all'insegna del divertimento con lo spendido spettacolo di ballo sul ghiaccio al quale hanno partecipato Isolde Kostner e Stefano Masciarelli.
Il risultato della giornata è stato clamoroso: 10.000 euro sono stati i fondi raccolti e un assegno da 8000 mila euro è stato consegnato al presidente Versace dalla madrina della serata Livia Azzariti.
Per qualsiasi informazioni si può contattare la fondazione all'indirizzo http://www.operationsmile.it/ oppure la Royal Caribbean all'indirizzo http://www.royalcaribbean.it/.

Nasce il pirmo laboratorio sulla Responsabilità Sociale d'Impresa

E' nato il 25 settembre scorso il Laboratorio Luiss Guido Carli-Confindustria sulla responsabilità sociale d'impresa. Un accordo nato per creare un interlocutore autorevole nel dibattito nazionale ed internazionale sul tema della responsabilità sociale. Una voce quella del Laboratorio che andrà ad incidere sui processi decisionali e legislativi, in virtù di una promozione e di una diffusione capillare nelle PMI. Uno degli scopi fondamentali sarà quello di legare l'attività imprenditoriale alla qualità del lavoro e della vita sociale, privilegiando un approccio basato sull'autoregolamentazione dei comportamenti etici al contrario di quanto accade nel nostro ordinamento, dove è fin troppo rilevante l'approggio di tipo sanzionatorio. Obiettivo fondamentale del laboratorio sarà "la promozione e la diffusione della RSI presso il mondo produttivo attraverso il rafforzamento del legame tra accademia e mondo impreditoriale, attingendo a tal fine sia alle risorse culturali e alle analisi dell'Università nelle materie economiche, giuridiche e politiche sia alle esperienze dirette delle imprese". Si vuole per questo dare attenzione al particolare modello di sviluppo italiano, incentrato sulla piccola e media impresa in modo tale da identificare sia i punti di forza che i punti di debolezza nel campo della RSI individuando i possibili sviluppi nazionali ed internazionali. Il laboratorio, che ha sede presso la Luiss Guido Carli, ha in progetto molte attività tra cui: l'organizzazione di eventi e seminari sulla RSI; la creazione ed il coordinamento di gruppi di progetto e la realizzazione di pubblicazioni mirate; l'assegnazione di borse di studio e premi a studenti universitari che abbiano sviluppato tesi di laurea o progetti di ricerca sul tema della responsabilità sociale; nonché la possibilità di periodi di stage presso aziende che seguano percorsi di RSI; la valorizzazione delle esperienze già in corso sulla responsabilità sociale facendo perno sulla capillarità del sistema associativo di Confindustria; la promozione di attività di formazione e di supporto diretto alle imprese. Dal lato della Governance il Laboratorio si avvale di una struttura ad hoc strategicamente formata da rappresentanti del mondo dell'impresa e del mondo accademico in stretto collegamento con tutte le associazioni facenti capo a Confindustria.Per ulteriori info si possono visionare i siti: http://www.luiss.it/ o http://www.confindustria.it/

Kuoni: turismo più responsabile


Il gruppo Kuoni è sempre più impegnato sul fronte “Corporate Responsibility”, entrata dallo scorso anno a far parte delle strategie del t.o, diventando con il passare del tempo elemento chiave del core business.Nel maggio 2006 Fausta Borsani è stata nominata Head of Corporate Responsibility presso la Kuoni Travel Holding di Zurigo, sviluppando numerose attività e progetti concreti a livello di gruppo in tutto il mondo.Il primo passo della strategia ha previsto la sottoscrizione da parte di Kuoni del codice di condotta Ecpat (End Child Prostitution, Pornography and Trafficking), impegnandosi contro il turismo sessuale a danno dei minori, trasmettendo una corretta informazione alla clientela, cercando di prevenire ed arginare il fenomeno.In poco più di 1 anno Kuoni ha inoltre sviluppato e sostenuto progetti e corsi di formazione professionale in Myanmar, Cambogia, Rep. Dominicana, India e Kenya, fornendo ai giovani l’opportunità di andare a scuola, essere indipendenti, sottraendoli quindi alla criminalità e alla sfruttamento sessuale. Inoltre, Kuoni sostiene in Kenya un progetto che, con la costruzione di nuove dighe permette ai villaggi di approvvigionarsi d’acqua potabile, mentre in Indonesia ha creato nuovi posti di lavoro supportando un progetto per lo smaltimento di rifiuti.

La sensibilizzazione è importante.


Tempo fa erano state diffuse da noi del Coordinamento del Codice di Condotta e dalla Ecpat le motivazioni della sentenza di condanna di Giorgio Sampec. Per chi non ricordasse questo caso giudiziario, Giorgio Sampec, inizialmente incastrato dalla trasmissione televisa la Iene, era stato in seguito arrestato con l'accusa di pedofilia. Dagli atti del processo e dalle motivazioni dei giudici, è emerso che questo personaggio, oltre ad abusare sessualmente di minorenni aveva su di essi creato una vera e propra attiva imprenditoriale: un catalogo nel quale metteva in vendita foto e materiale pedopornografico di ogni genere.
In seguito al nostro comunicato Piero Scutari del Tuor Operator Bestway, ci ha inviato una mail di risposta che pubblichiamo con piacere qui di seguito:
"Il problema non è nelle leggi, ma nella consapevolezza, nel semplice rispetto di ogni essere umano.Se società e media giustificano i soprusi ( il più forte sul più debole, arricchirsi ad ogni costo, il potere ad ogni costo, il piacere ad ogni costo, ect...) e se il semplice apprezzare l'esistenza viene ignorato dalla politica, dai media, dallo Stato, si potrà arrestare qualcuno, dopo aver commesso abusi su altri e su se stessi. E' nella mente e nel cuore degli uomini che bisogna costruire le fondamenta, altrimenti è come coloro che affermano che ci vuole lo strumento della guerra per portare la pace. Più che verso i turisti, è verso politici, media e Stato che bisogna fare azione di informazione e sensibilizzazione. Se si insegna che le fondamenta sono denaro, potere, bellezza, piacere, anzichè amore, come si fa poi a far capire il livello di rispetto che deve esserci tra esseri umani piccoli o grandi che siano ? Come si fa a parlare di pace e poi favorire l'industria degli armamenti ? è la stessa cosa ...
Il reato inizia prima nella mente dell'uomo, poi si realizza all'estero in quei luoghi dove i più deboli sono estremamente fragili, ma se in questi paesi i minori sono fragili è perchè altrove esiste e regna la cultura del denaro, del potere... dove regna questa cultura guarda un pò sono i luoghi da cui hanno origine certi "turisti". Mi permetto di dire che non userei il termine turista per questi casi, è realmente offensivo per chi opera nel settore. Non ha nulla a che vedere con il turismo, ma solo con l'oscurità di alcune persone.
Piero Scutari, Bestway"
Come dargli torto?

Ma il pedofilo chi è? Identikit di un "mostro"


Capire dove e come si nasconde un pedofilo non è facile. Spesso questi personaggi sono familiari, sono cari amici di famiglia.. Troppe volte si scopre che sono le persone più insospettabili ad entrare nella vita di un bambino rovinandola per sempre. Tutti i casi che malgrado le reticenze vengono alla luce si sono consumati tra le mura domestiche ma, molti sono ancora i casi nascosti o troppo lontani dalla nostra realtà che non verranno mai alla luce. Purtroppo accanto "all'amico di famiglia" c'è un altro segmento sociale chiamato, forse impropriamente, turista sessuale: quello che nella povertà dei paesi sottosviluppati trova le sue piccole vittime. Vittime due volte: schiavi della povertà e schiavi del sesso a pagamento.
Uno studio condotto recentemente dall'Università di Parma -in collaborazione con quelle di Modena, Reggio Emilia e Lugano e finanziato dalla Fondazione Manodori con il coordinamento di Ecpat Italia- ha evidenziato le caratteristiche del "turista" sessuale: solitamente è un maschio tra i 20 e i 40 anni, appartenente a diverse classi sociali, tendente all'omossessualità. Infatti, in molti casi, il contenuto dei materiali sequestrati da Polizia e Carabinieri è a contenuto gay. Guardando ad Internet, l'età dei viaggiatori per scopi sessuali scende ai 18-35 anni. I contatti attraverso la rete, poi, avvengono di norma nelle chat, dove si creano delle vere e proprie comunità che hanno alla base dei loro dialoghi il commercio di materiale pedo-pornografico, la conoscenza delle regole e dei siti, fino allo scabroso scambio di esperienze vissute con minori. Ciò che fa terribilmente dilagare il fenomeno del turismo sessuale è la sensazione del pedofilo di non essere penalmente perseguibile perché difficilmente individuabile: infatti, su circa 2 milioni di minori sfruttati ancora pochi sono i "mostri" che vengono identificati ed arrestati.
E su questo noi del Codice di Condotta dobbiamo impegnarci: nel divulgare ed informare tutti i clienti che l'impunibilità non esiste! Non esiste perchè con la legge n.38 del 2006 si può essere puniti per reati compiuti all'estero, non esiste perchè un atto così meschino non può e non dovrà essere taciuto da nessuno.

La legislazione italiana: la legge 269/1998 e la legge 38/2006


La diffusione del Codice di Condotta dell’Industria Turistica Italiana non può prescindere dalla normativa attualmente in vigore nel nostro paese. I punti di riferimento legislativi in materia sono la legge n. 269 del 1998 e le successive modifiche introdotte dalla legge n. 38 del 2006.L’impegno assunto dall’Italia nella “Convenzione di New York sui diritti del fanciullo” del 1989, ratificata con la legge n.176 del 1991, apre la strada alla legge n.269 del 1998 che ufficializza e favorisce la tutela della dignità personale e della libertà sessuale negata ai minori, introducendo gli specifici reati di sfruttamento della prostituzione minorile e della pornografia (art 609 bis c.p.).La variabile internet, purtroppo, ha svolto nello sviluppo del turismo sessuale un ruolo notevole e insieme alla convinzione dell’impunità nei paesi ricettivi ha incentivato i pedofili nei loro viaggi a sfondo sessuale. Per arginare questo tipo di “vacanze” la 269 ha introdotto, in deroga al principio della territorialità, la punibilità sul suolo nazionale del turista italiano denunciato per pedofilia all’estero. In questo modo, grazie alle modifiche dell’articolo 600 c.p. chiunque commetta il reato di sfruttamento sessuale all’estero potrà essere perseguito penalmente anche dalla legge italiana oltreché dalla legge del paese in cui è stato denunciato. Sono inoltre punibili, grazie all’articolo 600 quinquies, tutti coloro che favoriscono le iniziative turistiche finalizzate alla fruizione di attività di prostituzione minorile.Per questo è previsto dall’articolo 16 della suddetta legge una specifica tutela: gli operatori turistici, infatti, hanno l’obbligo di inserire, in maniera evidente, nei materiali propagandistici e di informazione, oltre agli estremi della legge, la dicitura “la legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati inerenti alla prostituzione e alla pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all’estero”. Da qui nasce il Codice di Condotta che insieme alla legge da una parte tutela l’operatore turistico che non intende organizzare né favorire questi viaggi, mentre dall’altra favorisce la sensibilizzazione di tutti i clienti verso questi orrendi reati.Successivamente la difficoltà di applicazione di alcune previsioni di legge ha portato il Parlamento italiano ad attuare alcune modifiche alla 269. Modifiche avvenute grazie alla legge 38 del 2006 con la quale si è intervenuti in merito all’inasprimento delle pene e all’innalzamento dell’età minorile dai 14 ai 18 anni. Oltre a tutta una serie di correzioni per quanto riguarda l’individuazione di pene specifiche, delle sanzioni amministrative e del procedimento penale, il legislatore ha sottolineato nell’art. 17 comma 2 l’obbligatorietà per tutti gli operatori del turismo di vigilare sul fenomeno.Al fine di coadiuvare ed unire l’attività di tutti, con la legge 38 del 2006 è nato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri il “Centro Nazionale per il contrasto della pedopornografia sulla rete Internet” che ha il compito di raccogliere tutte le segnalazioni provenienti dagli organi di polizia stranieri, dai soggetti pubblici e privati impegnati nella lotta contro la pornografia e contro lo sfruttamento sessuale dei minori.

Orchi o Turisti?

Il turismo sessuale, la droga e lo sfruttamento minorile in alcuni paesi extraeuropei sembrano legati da un unico filo. La povertà e l’ignoranza insieme alla necessità della sopravvivenza portano allo sviluppo di situazioni terribili e inaccettabili per chiunque consideri il valore della vita umana e dell’infanzia diritti imprescindibili.La Colombia purtroppo è uno dei paesi dove il fenomeno dello sfruttamento sessuale legato alla droga è più sviluppato. Un nostro connazionale, residente da anni in Sud America, dopo aver assistito ad una trasmissione televisiva della tv di Cartagena ha voluto pubblicamente mostrare il suo sdegno all’opinione pubblica italiana, attraverso il Corriere della Sera, denunciando come siano i turisti italiani quelli maggiormente implicati in questo orrendo “business” (http://www.corriere.it/solferino/severgnini/07-07-07/06.spm). Il dato emerso è drammatico: molti turisti compiono abusi su minorenni di massimo 11 anni e alcuni di loro addirittura pretendono rapporti sessuali con bambine al termine della gravidanza. La suggestione che un turista “ricco” ha su questi bambini è tanta, in qualche modo essi devono sopravvivere e la sudditanza che si crea tra chi ha e chi non ha, quando la fame è tanta, dà origine ad un circolo vizioso difficile da scovare e da debellare. Dal canto suo il “ricco” pedofilo trova di fronte a se una sorta di sconfinata prateria dove milioni di bambini, spesso orfani e privi di qualsiasi tutela, sono disposti a cedersi per un po’ di cibo. La situazione è delle più gravi e se è vero che ci sono aziende che offrono viaggi “tutto compreso” è ancora più importante che tutti coloro che fanno del turismo responsabile una propria prerogativa limitino e vigilino su colleghi e clienti che lucrano su questa sporca mercificazione sessuale.La legge e il Codice di Condotta da voi sottoscritto vi forniscono gli strumenti per farlo e per questo è importante che la comunicazione e l’informazione siano la vostra migliore arma!

Cos'è il Codice di Condotta dell'Industria Turistica Italiana


Il Codice di Condotta nato nel 2000 in seguito alla approvazione della legge 296 del 1998, aggiornata con la legge 38/06, vuole essere uno strumento di integrazione, per certi versi anche morale, dei dettami della normativa statale. Un mezzo a disposizione degli addetti del settore turismo per combattere insieme la battaglia contro lo sfruttamento sessuale dei minori e contro la pedofilia. Infatti, coloro che aderiscono al codice si impegnano in attività di informazione e aggiornamento del proprio personale sulle tematiche dello sfruttamento sessuale dei minori, in modo tale da far conoscere a tutti i clienti l’impegno assunto in questo campo.
Ma il lavoro non si ferma qui. Nei contratti con i corrispondenti esteri, gli operatori turistici inseriscono clausole ben precise che prevedono una vigilanza attiva affinché non avvengano, nel corso del soggiorno in paesi a rischio, incontri con sfruttatori o con minori aventi come fine ultimo un rapporto di tipo sessuale. Inoltre, si chiede esplicitamente alle strutture alberghiere di impedire ai minori del luogo l’accesso alle camere dei clienti.
La comunicazione è un elemento fondamentale per la diffusione e la sensibilizzazione: le agenzie, infatti, oltre ad allegare ai contratti una copia del Codice di Condotta, inseriscono nei supporti destinati alla commercializzazione la dicitura "La nostra Azienda aderisce al Codice di Condotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori nell'ambito del turismo”.Il Codice di Condotta nasce quindi per rispondere ad una esigenza di vigilanza e prevenzione nei confronti di un fenomeno diventato negli ultimi anni un vero e proprio flagello, in paesi dove la necessità di sopravvivenza degenera nella negazione dei più basilari diritti umani.Ma non sono solo le imprese private ad aver aderito al Codice di Condotta. Molte delle Associazioni di Categoria hanno inserito nei propri contratti collettivi il Codice e si sono impegnate per far conoscere ai propri dipendenti il contenuto e soprattutto garantire la diffusione presso i propri aderenti dei contenuti del Codice.Nei link segnalati in questo sito potrete trovare tutte le associazioni di categoria aderenti al codice di condotta e un link diretto al testo completo del Codice di Condotta dell’Industria Turistica Italiana.